Visualizzazioni totali

Il nero più nero che ci sia

Pensate ad un colore, ad una qualsiasi sfumatura di un qualsiasi colore: probabilmente questa avrà un nome, sarà forse stata già brevettata da qualcuno, ma certamente costituirà insieme a milioni di altre sfumature lo spettro elettromagnetico della luce visibile. Se siamo fortunati, la luce “bianca” investirà un oggetto, il quale assorbirà tutte le lunghezze d’onda dello spettro elettromagnetico tranne quella della nostra amata sfumatura di colore. E se, invece, fossero assorbite tutte le lunghezze d’onda?

Ecco a voi il colore non-colore: il nero!

Da un punto di vista fisico, il nero è dunque il risultato del totale (o quasi) assorbimento della luce incidente da parte di un oggetto. Pertanto, in fisica si parla di “sintesi sottrattiva”: il nostro occhio riconoscerà come colore ciò che rimarrà dalla sottrazione (per assorbimento) delle lunghezze d’onda da parte dell’oggetto che staremo osservando; il nero sarà quindi il prodotto della sintesi sottrattiva di tutte le lunghezze d’onda, con massimo assorbimento da parte della superficie dell’oggetto. Ecco perché solitamente le superfici nere sono molto calde: sono un concentrato di radiazioni elettromagnetiche!

Schema della sintesi sottrattiva, partendo dai colori primari fino al massimo assorbimento della luce

Non sono stati molti i metodi con cui in antichità erano prodotti i pigmenti neri: il principale di questi consisteva nell’incenerire il legno, trasformandolo in carbone. Un altro metodo consisteva, invece, nella combustione delle radici di conifere (quindi ricche di sostanze resinose) oppure di sostanze grasse utilizzate per realizzare lampade (olio di semi di canapa, di lino o pece); da qui il nome nerofumo. Infine, nella storia dei pigmenti ritroviamo il nero d’ossa, il nero di vite e il nero di seppia, i cui nomi ne rivelano chiaramente l’origine.

No, non è un buco: è Vantablack su un foglio di alluminio!
Non tutti i pigmenti neri, però, assorbono la luce alla stessa maniera, spesso a causa delle impurità presenti nella miscela. Avere una sostanza omogenea nella composizione e uniforme nella struttura aiuterebbe molto l’assorbimento della radiazione dello spettro visibile. Questo è ciò che, dopo anni di ricerca, hanno sviluppato nei laboratori britannici della Surray NanoSystem: il Vantablack. Vanta è l’acronimo di Vertically Aligned Nano Tube Arrays, ovvero schiere di nanotubi allineati verticalmente. I nanotubi, ovviamente di carbonio, “crescono” in verticale, quindi non con un’orientazione casuale, grazie ad un processo di deposizione chimica alla temperatura di 400 °C su uno specifico substrato. Tale disposizione permette al pigmento di assorbire fino al 99,965% della luce incidente.

Al di là delle importantissime applicazioni nel campo della scienza, come ad esempio migliorare le prestazioni della strumentazione infrarossa, il Vantablack è stato utilizzato anche per altri scopi: solo per citarne uno, la casa automobilistica BMW ha rivestito una delle sue X6 con una vernice a base di Vantablack, ribattezzando l’auto VBX6 , o “bestia”.

Anche il mondo dell’arte non si è fatto scappare questa meravigliosa opera dell’ingegneria. Lo scultore britannico Anish Kapoor nel 2016 ha acquistato i diritti di utilizzo del Vantablack, il pigmento più nero al mondo, per uso artistico, impedendo di fatto a chiunque di poterlo adoperare nelle proprie opere. Questa mossa non fu affatto gradita dai colleghi di Kapoor, tanto che l’artista Stuart Semple decise di produrre il “World’s Pinkest Pink” la risposta colorata al nero più nero. Questo colore, a differenza del Vantablack ad uso personale di Kapoor, è disponibile a tutti... tutti tranne lo stesso Kapoor. Acquistando un vasetto del rosa di Semple, infatti, bisogna dichiarare di non essere Anish Kapoor, di non essere affiliati ad Anish Kapoor, di non comprare il colore per conto di Anish Kapoor o per conto di un suo socio. Non ci credete? Ecco la prova:

Schermata tratta dal sito www.culturehustle.com, in cui è possibile acquistare i colori di Stuart Semple

Nonostante tutte le accortezze del caso, però, sembra che Anish Kapoor sia riuscito lo stesso a venire in possesso di un vasetto di rosa e l’ha reso noto attraverso un’immagine decisamente chiara ed efficace: un dito medio intinto nel Pinkest Pink. La risposta di Semple non si è fatta attendere e presto è stato prodotto un nuovo pigmento, chiamato “Diamond Dust. The world’s most glittery glitter”. È realizzato con micro fiocchi di vetro... Chissà se Anish Kapoor avrà avuto il coraggio di sporcarsi le dita anche con questo colore!!

Tornando alla battaglia dei neri assoluti, Semple negli ultimi anni ha prodotto diversi nuovi pigmenti neri, sempre più performanti e, alle volte, esuberanti: pensate che il “Black 2.0”, una versione aggiornata del “Blackest Black” ha una formulazione liquida all’essenza di ciliegia! Ovviamente, non si tratta del nero più nero, ma è “comunque un nero migliore del nero più nero al mondo, perché è effettivamente utilizzabile dagli artisti”. Tutti tranne uno, chiaramente!! Oggi siamo arrivati alla pittura nera versione “Black 3.0”, ma Semple è andato avanti, realizzando anche l’inchiostro più nero che ci sia, il “Blink”!

Potete acquistare i pigmenti di Semple tramite il suo sito internet spendendo cifre modeste (un barattolino di “The World's Pinkest Pink” ad oggi costa meno di 6€): l’importante è che non siate Anish Kapoor...

Melania

Commenti

Etichette

Film&Art Archeologia Emanuele Dell'Aglio Metalli Conservazione Silvia Soncin Chimica Research for Cultural Heritage Analisi Diagnostiche News from Diagnostic World Restauro Colore Musei Degrado Diagnostica non invasiva Spettroscopia Raman Tecniche non invasive Resti Umani UNESCO Carta Spettroscopia Studi di provenienza autori ospiti Arte Contemporanea Ceramica Coloranti Datazione Elettrochimica Film Gemme Imaging Medioevo Van Gogh Archeometria Corrosione Diagnosta Dipinti Egitto Lapidei Pittura Pompei Spettrometria di Massa Spettrometro di Massa Vetro arte tecnica pittorica ANEDbc ANEDbc racconta Alessadra Virga Artemisia Gentileschi Audiovisivi Bronzo ENEA Ercolano Esperto scientifico per i beni culturali Laser Leonardo da Vinci Libri Luce Machine Learning Materiali Materiali di origine animale Microscopia Modeling 3D Museo NfDW Papiri Picasso Piombo Rame Sincrotrone Tecnologie Voltammetria di Microparticelle calce leganti libro tessuti vegetali ATR Adorazione dei Magi Alimenti Antropologia Archeoastronomia Biodeterioramento Cervello Chiara Lucarelli Cinema Colori Costantino D'Orazio DNA Dagherrotipia Data Science FT-IR Ferro Firenze Fotografia Gaia Piccardi Galleria degli Uffizi Gialli di cadmio Graphic Novel Inquinamento Atmosferico KHA Lacche Legno Leonardo Mass Spectrometry Materiali cartacei Materiali lapidei Memoria Michelangelo Microscopia elettronica ESEM Modelli tridimensionali Monitoraggio Musei Vaticani Musei virtuali Museo Egizio Nanomateriali Ottica Papiri carbonizzati Parchment Pellicole Prodotti innovativi Proteine Restauro digitale Rinascimento Roma SERS Storia del Restauro Strumenti musicali Termoluminescenza Tomografia Computerizzata (CT) Tomografia a Raggi X a Contrasto di Fase Vermeer Vesuvio Vincent Van Gogh ZooMS acceleratori adesivi biologia cancro del bronzo colla colorante dipinti ad olio doratura inchiostri isotopi stabili microtomografia Raggi X pietre preziose pulitura radiocarbonio raggi-X rosso supporto scrittorio AAMs ANOVA Ablation Actinobatteri Adriana Iuliano Affresco Akhenaton Alabastro Alberto Angela Alessandro Guiccioli Alkali Activated Materials Amarna3D Project Ambiente Amedeo Modigliani Analisi 3D Analisi degli Isotopi Stabili Analysis of variance Andrea Bisciotti Annerimento Antico Egitto Anton Cechov Antonio Ligabue Antonio Stradivari Arazzi Archaeobotanica Archeologia Giudiziaria Archeologia Invisibile Archeologia subacquea Archeology Archeomafie Architettura Argento Arsenico Arte Povera Arte moderna Arte naif Artemisia Gentileschi pittrice guerriera Artista Assorbimento Atacama Attribuzione Autobiografia Avorio Azzurrite Beatrice Luzi Benedetta Vitale Benzotriazolo Bible Bioprodotto Biopulitura Birra Blu Blu Egizio Bolzano Book Brienne Collection British museum CERN CSGI Caffè Calchi Cammeo Campus Ravenna Cantiere Cappella Sansevero Cappella Scrovegni Caravaggio segreto Casa del Bicentenario Cemento Ceprano Chiara Manfriani Christie's Chrozophora tinctoria Ciclo pittorico Cile Cina Cinquecento Cioccolato Claudia Cricchio Claudia Moricca Cleaning Codice dei beni culturali Conservazione Preventiva Consolidamento Coppa di Licurgo Corallo Coronavirus Crimini contro il Patrimonio Culturale Cromatografia DESY DNA antico Danza Datazione U-Th Datazione al radiocarbonio Declorazione Diamanti Dieter Berner Diffrattometria Neutronica Dimorfismo Sessuale Dipinti su tavola Docu&Art Donatello Draka distribution ESRF Edmond de Belamy Egon Schiele Elementi in traccia Elio Giordano Emanuele Imbucci Enrico Lo Verso Erosione Esposizione Espressionismo Eufronio Falsificazione Fata verde Fenici Figure Final Portrait Foro di Augusto Fossilizzazione Fotocatalizzatori Fotoemissione Fotoluminescenza Francesca Gherardi Frida Kahlo Fruizione Gaia Servadio George Byron Gesso Ghisa Giacometti Giallo di Napoli Gioacchino Rossini Gioconda Giorgio Diritti Golden Lilium Gallery Goujian Gran Sasso Heinrich Schliemann Howard Carter INFN IRMS Idrogel Nanostrutturato Il viaggio a Reims Illuminazione Imaging XRF Inibitori Biologici Insetti Internet of Things Intervista Io sono fuoco Isabella Otto Italia Ivano Marescotti Johannes Vermeer John Ruskin LAM LIF Laboratorio Laboratorio Arvedi di Diagnostica Non-Invasiva Lacca Lapislazzuli Laser Scanner Laura Parducci Layer Amplification Method Lazurite Leghe Letterlocking Louvre MIT MIUR Macchina di Antikythera Malte Marcatura ottica Margaret Keane Maria Bernadette Melis Marina Abramovic Marmo Matisse Maya Blu Mercurio Messaggi nascosti MiBACT Michelangelo Buonarroti Michelangelo infinito Microclima Microstruttura Mikhail Bulgakov Modigliani Modì Monetazione Romana Monna Lisa Mozia Muoni Murex Brandaris Museo Archeologico dell'Alto Adige Nanocellulosa Nanotecnologie Nasiergel Nastri magnetici Neandertal Nero Nopalgel Northumbria University Notre Dame de Paris Obvious Occhio Opera lirica Opera&Art Opere Policrome Opificio delle Pietre Dure Ossidiane Ossido di Zinco Ottica Non Lineare PIXE Padova Palazzo Guiccioli Palmira Percezione Performance Pergamena Perkin Peste Petrografia Philippe Daverio Physically Based Renderer Pietre ornamentali Piogge acide PlayStation Podcast Porcellana Porpora Porpora di Tiro Potere Risolutivo Progetto Grande Rilevanza Italia - Messico RGB Rafael Parra Raggi X Realtà Virtuale Reazioni chimiche Reggia Rendering Repliche Research Riccardo Falcinelli Riflessione Risoluzione SEM-EDS Sacra Sindone Sali solubili Salvator Mundi Scientia ad Artem3 Secessione viennese Seconda Armonica Sheele Sindone Sistina Smaltino Smeraldo Sofia Podestà Solfatazione Sound and Vision The Hague Spettroscopia FTIR Spettroscopia di Impedenza Elettrochimica Spolvero Sticky-Shed Syndrome Stonehenge Storia dell'arte Storie dell'arte Storie di Sant'Orsola Street art Strontium isotopes Strumenti ad arco Syrtos Syrtos a tre passi TEM TLS Tecnica EVA Tel el Amarna Teleri Teoria del Restauro Terahertz Terre rare Tessuti fossili The cleaner Titanio Tiziana Pasciuto. Turismo Tutankhamon Uffizi Università di Bologna Urina VIMP VMP Valentina Risdonne Vantablack Venaria Reale Venezia Verde Victoria and Albert Museum Videogiochi Vinegar Syndrome Vino Violini Viollet-le-Duc Visione Vittore Carpaccio Volevo nascondermi William Turner Workshop XPS XRF Zooarchaeology Zucchero affreschi alcool algoritmo ambra ametista art assenzio bagnabilità cattura del movimento celadonite cera ciclotrone cinabro cloro code colla animale colla di bue colla forte collanti colorante di sintesi cultural heritage dieta documentario escher foglia d'oro folle storia dell'arte follia formazione formula chimica garavella giallo indiano i colori dell'anima idrogel il gesto dell'arte illusioni ottiche imprimiture liuteria malattia mentale manoscritti medievali marine reservoir effect mauveina minerali minio mosaico mostra nastri adesivi natura del materiale nerofumo oli siccativi origine animale origine vegetale oro paleodieta particelle patrimonio culturale immateriale pelle pietre processo fotossidativo proteomica protoni registri mortuari Milano rimozione ritratto rocce significato sintetici solubilità sostanze adesive spettro elettromagnetico statistica storia del papiro storico dell'arte tempere tempere polisaccaridiche tempere proteiche tempo di presa tintura tinture triangolo di Teas viola viscosità Ötzi
Mostra di più