Visualizzazioni totali

Il corallo

Tra i molteplici materiali usati sin dai tempi più remoti per realizzare splendide opere d’arte ce n’è uno dalle caratteristiche molto particolari, la cui origine e natura spesso desta non pochi dubbi: stiamo parlando del corallo.
 
Dal punto di vista merceologico il corallo è considerato una gemma organica, al pari di perle, ambra, avorio e conchiglie, poiché è il risultato di una complessa serie di processi biologici. Chimicamente, è un deposito organico di carbonato di calcio (CaCO3), che può cristallizzare nel sistema ortorombico o trigonale, formando rispettivamente aragonite o calcite. Nonostante abbia una forma che ricordi un albero o una pianta, il corallo, o meglio i coralli, hanno un’origine animale e il loro habitat di elezione è quello marino. I coralli appartengono al phylum Cnidaria, un gruppo di specie molto antiche, come testimoniato da evidenze fossili, e dalla struttura molto semplice. In particolare, i coralli appartengono alla classe degli Anthozoa (gli “animali fiore”) e, in base alle loro caratteristiche, possiamo suddividerli in diverse sottoclassi:
  • Coralli zoantari (Hexacorallia), noti spesso come veri coralli o madrepore, sono contenuti all’interno di una coppa scheletrica calcarea, da loro prodotta, nella quale hanno la possibilità di ritrarsi quando non hanno necessità di nutrirsi.
  • Ottocoralli (Octocorallia), comprendente, tra gli altri, i coralli molli, le gorgonie a ventaglio, il corallo rosso e i coralli cornei. Presentano una simmetria ottamera, hanno una vita di tipo coloniale e secernono lo scheletro calcareo (composto da spicole di diverse tipologie) all’interno della mesoglea, ovvero la sostanza gelatinosa caratteristica degli Cnidari, che si trova tra endoderma ed ectoderma (per una spiegazione più dettagliata cliccare qui), dando vita dunque ad un endoscheletro. Le colonie di ottocoralli, dalle mille tonalità di rosso, giallo, porpora e arancione, danno origine alle splendide barriere coralline.
 
Barriera corallina. Photo by Q.U.I on Unsplash

La specie maggiormente apprezzata e lavorata per realizzare splendide opere d’arte è il Corallium rubrum, ovvero il corallo rosso appartenente alla sottoclasse Octocorallia. Ha una crescita annuale di circa 3–4 mm in altezza per 0,25-0,60 mm di diametro: ciò lo rende particolarmente vulnerabile nei confronti della raccolta a fini commerciali. Durante la loro crescita, un po’ come il legno, i coralli registrano i cambiamenti ambientali stagionali nella loro struttura scheletrica, producendo bande chiare in estate, durante gli intervalli di crescita rapida, e bande più scure durante l’inverno, quando la crescita diminuisce. Si parla, in questo caso, di “coral bands” che possono essere diagnostiche per le variazioni climatiche locali. I coralli possono vivere per alcune centinaia di anni e, grazie anche alle coral bands, è possibile costruire cronologie composite, legando le colonie più vecchie con quelle più recenti.
 
Piero della Francesca, Pala di Brera, 1469-1474,
tecnica mista su tavola 248x170 cm,
Pinacoteca di Brera, Milano
Il corallo, come le gemme organiche in generale, era molto apprezzato e utilizzato dalle antiche popolazioni poiché, a differenza dei minerali, risulta morbido e più facilmente lavorabile, anche con metodi rudimentali e strumenti primitivi. Le applicazioni più comuni del corallo sono, da sempre: la produzione di perline, la creazione di medaglioni, amuleti e piccoli oggetti intagliati e la realizzazione di cabochon mediante taglio e levigatura. Sin dall’Età del Ferro scudi ed elmi erano adornati con coralli, che fu sostituito successivamente da smalto rosso. Considerato da sempre un materiale dai poteri curativi e di protezione, i piccoli rami di corallo lucidati erano spesso regalati contro il malocchio e per augurare buona sorte. Piero della Francesca, nella Pala di Brera, dipinge attorno al collo di Gesù bambino una collana composta di perline di corallo, da cui pende proprio un rametto dello stesso materiale.
 
 
A causa della loro bellezza e della loro facilità di lavorazione, i coralli corrono un elevato rischio di conservazione nel loro habitat naturale. Spesso e volentieri, infatti, le colonie di coralli sono vittime di una raccolta più o meno legale operata, soprattutto in passato, con metodi distruttivi sia per la colonia che per l’ambiente marino. Fortunatamente, in Italia oggigiorno si effettua una pesca selettiva, eseguita con criterio da subacquei specializzati: ciò permette di massimizzare la resa delle operazioni con la scelta solo di rami di corallo adeguati, consentendo la salvaguardia della specie. Tuttavia, le barriere coralline sono sempre più spesso minacciate anche da altri fattori di rischio, prevalentemente di tipo antropico: l’eccesso di nutrienti (come i fertilizzanti presenti nelle fogne), la pesca eccessiva, lo scarico di pesticidi in mare e le perdite di petrolio riducono notevolmente la crescita dei coralli, oltre a causare l’insorgere di malattie nelle colonie. Il surriscaldamento globale e il conseguente innalzamento delle temperature marine causano lo sbiancamento dei coralli rossi, mentre l’acidificazione delle acque, causata dall’aumento della CO2 atmosferica, rendono estremamente difficile il processo metabolico del carbonato di calcio da parte dei coralli, impedendo quindi la formazione del loro scheletro.

 Melania

 

Bibliografia essenziale:

- Hickman, Cleveland P., et al. Diversità animale, terza edizione. McGraw Hill, 2003

- R. Bonewitz, M.W. Carruthers, R. Efthim, Rock and gem, DK Pub., 2008.

Commenti

Etichette

Film&Art Archeologia Emanuele Dell'Aglio Metalli Conservazione Silvia Soncin Chimica Research for Cultural Heritage Analisi Diagnostiche News from Diagnostic World Restauro Colore Musei Degrado Diagnostica non invasiva Spettroscopia Raman Tecniche non invasive Resti Umani UNESCO Carta Spettroscopia Studi di provenienza autori ospiti Arte Contemporanea Ceramica Coloranti Datazione Elettrochimica Film Gemme Imaging Medioevo Van Gogh Archeometria Corrosione Diagnosta Dipinti Egitto Lapidei Pittura Pompei Spettrometria di Massa Spettrometro di Massa Vetro arte tecnica pittorica ANEDbc ANEDbc racconta Alessadra Virga Artemisia Gentileschi Audiovisivi Bronzo ENEA Ercolano Esperto scientifico per i beni culturali Laser Leonardo da Vinci Libri Luce Machine Learning Materiali Materiali di origine animale Microscopia Modeling 3D Museo NfDW Papiri Picasso Piombo Rame Sincrotrone Tecnologie Voltammetria di Microparticelle calce leganti libro tessuti vegetali ATR Adorazione dei Magi Alimenti Antropologia Archeoastronomia Biodeterioramento Cervello Chiara Lucarelli Cinema Colori Costantino D'Orazio DNA Dagherrotipia Data Science FT-IR Ferro Firenze Fotografia Gaia Piccardi Galleria degli Uffizi Gialli di cadmio Graphic Novel Inquinamento Atmosferico KHA Lacche Legno Leonardo Mass Spectrometry Materiali cartacei Materiali lapidei Memoria Michelangelo Microscopia elettronica ESEM Modelli tridimensionali Monitoraggio Musei Vaticani Musei virtuali Museo Egizio Nanomateriali Ottica Papiri carbonizzati Parchment Pellicole Prodotti innovativi Proteine Restauro digitale Rinascimento Roma SERS Storia del Restauro Strumenti musicali Termoluminescenza Tomografia Computerizzata (CT) Tomografia a Raggi X a Contrasto di Fase Vermeer Vesuvio Vincent Van Gogh ZooMS acceleratori adesivi biologia cancro del bronzo colla colorante dipinti ad olio doratura inchiostri isotopi stabili microtomografia Raggi X pietre preziose pulitura radiocarbonio raggi-X rosso supporto scrittorio AAMs ANOVA Ablation Actinobatteri Adriana Iuliano Affresco Akhenaton Alabastro Alberto Angela Alessandro Guiccioli Alkali Activated Materials Amarna3D Project Ambiente Amedeo Modigliani Analisi 3D Analisi degli Isotopi Stabili Analysis of variance Andrea Bisciotti Annerimento Antico Egitto Anton Cechov Antonio Ligabue Antonio Stradivari Arazzi Archaeobotanica Archeologia Giudiziaria Archeologia Invisibile Archeologia subacquea Archeology Archeomafie Architettura Argento Arsenico Arte Povera Arte moderna Arte naif Artemisia Gentileschi pittrice guerriera Artista Assorbimento Atacama Attribuzione Autobiografia Avorio Azzurrite Beatrice Luzi Benedetta Vitale Benzotriazolo Bible Bioprodotto Biopulitura Birra Blu Blu Egizio Bolzano Book Brienne Collection British museum CERN CSGI Caffè Calchi Cammeo Campus Ravenna Cantiere Cappella Sansevero Cappella Scrovegni Caravaggio segreto Casa del Bicentenario Cemento Ceprano Chiara Manfriani Christie's Chrozophora tinctoria Ciclo pittorico Cile Cina Cinquecento Cioccolato Claudia Cricchio Claudia Moricca Cleaning Codice dei beni culturali Conservazione Preventiva Consolidamento Coppa di Licurgo Corallo Coronavirus Crimini contro il Patrimonio Culturale Cromatografia DESY DNA antico Danza Datazione U-Th Datazione al radiocarbonio Declorazione Diamanti Dieter Berner Diffrattometria Neutronica Dimorfismo Sessuale Dipinti su tavola Docu&Art Donatello Draka distribution ESRF Edmond de Belamy Egon Schiele Elementi in traccia Elio Giordano Emanuele Imbucci Enrico Lo Verso Erosione Esposizione Espressionismo Eufronio Falsificazione Fata verde Fenici Figure Final Portrait Foro di Augusto Fossilizzazione Fotocatalizzatori Fotoemissione Fotoluminescenza Francesca Gherardi Frida Kahlo Fruizione Gaia Servadio George Byron Gesso Ghisa Giacometti Giallo di Napoli Gioacchino Rossini Gioconda Giorgio Diritti Golden Lilium Gallery Goujian Gran Sasso Heinrich Schliemann Howard Carter INFN IRMS Idrogel Nanostrutturato Il viaggio a Reims Illuminazione Imaging XRF Inibitori Biologici Insetti Internet of Things Intervista Io sono fuoco Isabella Otto Italia Ivano Marescotti Johannes Vermeer John Ruskin LAM LIF Laboratorio Laboratorio Arvedi di Diagnostica Non-Invasiva Lacca Lapislazzuli Laser Scanner Laura Parducci Layer Amplification Method Lazurite Leghe Letterlocking Louvre MIT MIUR Macchina di Antikythera Malte Marcatura ottica Margaret Keane Maria Bernadette Melis Marina Abramovic Marmo Matisse Maya Blu Mercurio Messaggi nascosti MiBACT Michelangelo Buonarroti Michelangelo infinito Microclima Microstruttura Mikhail Bulgakov Modigliani Modì Monetazione Romana Monna Lisa Mozia Muoni Murex Brandaris Museo Archeologico dell'Alto Adige Nanocellulosa Nanotecnologie Nasiergel Nastri magnetici Neandertal Nero Nopalgel Northumbria University Notre Dame de Paris Obvious Occhio Opera lirica Opera&Art Opere Policrome Opificio delle Pietre Dure Ossidiane Ossido di Zinco Ottica Non Lineare PIXE Padova Palazzo Guiccioli Palmira Percezione Performance Pergamena Perkin Peste Petrografia Philippe Daverio Physically Based Renderer Pietre ornamentali Piogge acide PlayStation Podcast Porcellana Porpora Porpora di Tiro Potere Risolutivo Progetto Grande Rilevanza Italia - Messico RGB Rafael Parra Raggi X Realtà Virtuale Reazioni chimiche Reggia Rendering Repliche Research Riccardo Falcinelli Riflessione Risoluzione SEM-EDS Sacra Sindone Sali solubili Salvator Mundi Scientia ad Artem3 Secessione viennese Seconda Armonica Sheele Sindone Sistina Smaltino Smeraldo Sofia Podestà Solfatazione Sound and Vision The Hague Spettroscopia FTIR Spettroscopia di Impedenza Elettrochimica Spolvero Sticky-Shed Syndrome Stonehenge Storia dell'arte Storie dell'arte Storie di Sant'Orsola Street art Strontium isotopes Strumenti ad arco Syrtos Syrtos a tre passi TEM TLS Tecnica EVA Tel el Amarna Teleri Teoria del Restauro Terahertz Terre rare Tessuti fossili The cleaner Titanio Tiziana Pasciuto. Turismo Tutankhamon Uffizi Università di Bologna Urina VIMP VMP Valentina Risdonne Vantablack Venaria Reale Venezia Verde Victoria and Albert Museum Videogiochi Vinegar Syndrome Vino Violini Viollet-le-Duc Visione Vittore Carpaccio Volevo nascondermi William Turner Workshop XPS XRF Zooarchaeology Zucchero affreschi alcool algoritmo ambra ametista art assenzio bagnabilità cattura del movimento celadonite cera ciclotrone cinabro cloro code colla animale colla di bue colla forte collanti colorante di sintesi cultural heritage dieta documentario escher foglia d'oro folle storia dell'arte follia formazione formula chimica garavella giallo indiano i colori dell'anima idrogel il gesto dell'arte illusioni ottiche imprimiture liuteria malattia mentale manoscritti medievali marine reservoir effect mauveina minerali minio mosaico mostra nastri adesivi natura del materiale nerofumo oli siccativi origine animale origine vegetale oro paleodieta particelle patrimonio culturale immateriale pelle pietre processo fotossidativo proteomica protoni registri mortuari Milano rimozione ritratto rocce significato sintetici solubilità sostanze adesive spettro elettromagnetico statistica storia del papiro storico dell'arte tempere tempere polisaccaridiche tempere proteiche tempo di presa tintura tinture triangolo di Teas viola viscosità Ötzi
Mostra di più