Un nuovo modo di visitare musei e mostre avvalendosi delle nuove tecnologie
Negli ultimi anni, diversi musei, anche d’importanza internazionale, quali il Museo del Louvre, il Museo Van Gogh, il British Museum e il Metropolitan Museum of Art, hanno realizzato dei tour virtuali delle loro sale e realizzato modelli 3D di alcuni dei loro capolavori, rendendoli consultabili sui loro siti web. In questo modo, si è permesso ad un numero ancor più grande e variegato di utenti di fruire del patrimonio culturale lì esposto, sfruttando così nuove forme di comunicazione e di diffusione della cultura. Tramite la navigazione sui siti internet di questi musei il visitatore può, infatti, conoscere il patrimonio culturale lì conservato, avvicinandosi con un approccio vicino alla realtà e con un coinvolgimento a 360°.
In questi ultimi anni anche le banche dati digitali per i beni culturali si sono rivelate sempre più necessarie, specialmente a fronte dello sviluppo della fruizione di questi sistemi informativi, per preservare la memoria tramite metodologie descrittive, per consentire simulazioni e sperimentazioni di vario tipo ai fini del controllo, della gestione e della valorizzazione del patrimonio culturale. I sistemi rappresentativi virtuali consentono, inoltre, di sviluppare un percorso didattico più partecipato e consapevole e sono in grado di incrementare l’interazione tra utente e informazione. Un esempio è il lavoro svolto dal British Museum, che propone diversi metodi per permettere ai visitatori di fruire dei suoi capolavori. È disponibile, infatti, una vasta gamma di risorse didattiche gratuite disponibili sul sito web, che si rivolgono ai più giovani, coprendo la fascia d’età dai 3 anni fino ai 16 anni. Ha realizzato, inoltre, il più grande spazio interno mai caricato su Google Street View, dove i fruitori possono visitare virtualmente più di 60 gallerie e realizzare il tour personalizzato delle loro opere d’arte preferite.
La tipologia di museo “mista”, adottata da diversi musei negli ultimi anni, unisce al sistema tradizionale di visita la possibilità di ampliare il contenuto informativo attraverso l’utilizzo di stampe di modelli 3D, siti web, applicazioni di realtà virtuale e aumentata rendono possibile configurare un sistema digitale 3D che consente un approccio diverso alla rappresentazione, rivalutandone i limiti, le finalità e le potenzialità espressive. Un altro esempio di necessità di utilizzo delle nuove tecnologie in campo culturale è nato in seguito al crollo, nel 2010, della Schola Armaturarum. Il Parco archeologico di Pompei ha, così, avviato un grande progetto per la messa in sicurezza e il restauro del sito associato a scavi di ampia portata, che ha permesso di riportare alla luce un intero quartiere, con straordinari esempi di apparati decorativi, affreschi, mosaici, oggetti d’uso quotidiano e scheletri delle vittime dell’eruzione. In seguito a questi lavori, nel 2020, è stata inaugurata la mostra digitale “Pompei” al Grand Palais di Parigi, in cui sono state realizzate delle scenografie immersive e visite che prevedono l’uso di realtà virtuali. Per la sua realizzazione è stata fondamentale la collaborazione tra la società francese di diritto pubblico Réunion des Musées Nationaux–Grand Palais, il Parco archeologico di Pompei e la società GEDEON Programmes, leader francese nel settore dei documentari archeologici e del patrimonio. Quest’ultima ha utilizzato tecnologie d’avanguardia sul sito, come cartografia laser, termografia a infrarossi e fotogrammetria, ha effettuato riprese ad altissima risoluzione e realizzato ricostruzioni in 3D di estrema precisione.
Anche in Italia abbiamo numerosi esempi di questi “musei misti” che, sfruttando le nuove tecnologie, hanno aperto le loro porte in modi differenti ai visitatori di tutto il mondo. Le Gallerie degli Uffizi, ad esempio, hanno realizzato un tour immersivo a 360° di dieci sale, restaurate e inaugurate nel 2019, e di 55 opere fra quelle esposte. Il visitatore, una volta in rete, può scegliere se vedere le sale dall’alto, in formato 3D, oppure muoversi negli ambienti fermandosi davanti a ogni quadro. Può, inoltre, osservare ogni dipinto da vicino, soffermarsi sui dettagli e approfondirne la conoscenza: cliccando sulla didascalia, oltre alle informazioni fondamentali, appaiono link che rimandano alle schede delle opere.
I Musei Vaticani hanno aperto le porte ai visitatori virtuali offrendo otto diversi percorsi: sul sito del museo è possibile fare un tour completo della Cappella Sistina, delle Stanze di Raffaello e di alcune tra le collezioni più importanti, come il Museo Pio Clementino, che ospita sculture greche e romane, il Museo Chiaramonti e il Braccio Nuovo, che espongono sculture, sarcofagi e iscrizioni in pietra. Seguono il Museo Profano con antichità greche e romane, la Cappella Niccolina, affrescata dal Beato Angelico, e la Sala dei Chiaroscuri, con importanti opere di Raffaello.
Nel Nord Italia, il Museo Egizio di Torino ha deciso di offrire al pubblico il suo immenso patrimonio in modo virtuale. Oltre all’opportunità di accedere al database della collezione online, grazie a una riproduzione 3D, è possibile percorrere un tour virtuale della mostra temporanea “Archeologia Invisibile”, attualmente in corso, visitando sale espositive e vetrine e “navigando” ogni singolo reperto. Ogni giovedì e sabato, su YouTube, ci sono inoltre le Passeggiate del Direttore, visite virtuali tra le sale della galleria guidate dal direttore Christian Greco, mentre il lunedì i curatori del museo raccontano aneddoti su alcuni degli oggetti più particolari delle collezioni.
In conclusione, anche in questo periodo difficile anche per l’intero settore dei beni culturali, possiamo comunque fruire comodamente da casa del lavoro svolto da questi ed altri Musei mediante uno smartphone, un tablet o un PC per immergersi nella “bellezza dell’arte”. Il sempre maggiore sviluppo dei siti web dei musei e delle nuove tecnologie, quali le ricostruzioni 3D, applicate ai beni culturali è stato un lavoro lungimirante, soprattutto adesso quando i musei sono stati costretti a chiudere.
L'arte che si isola per noi: http://www.researcheritage.com/2020/03/larte-che-si-isola-per-noi.html
British Museum, Londra: https://www.britishmuseum.org/collection/galleries#virtual-galleries
Louvre, Parigi: https://www.louvre.fr/en/visites-en-ligne
Grand Palais, Parigi: https://www.grandpalais.fr/fr/expo-pompei-les-videos
Gallerie degli Uffizi, Firenze: https://www.uffizi.it/mostre-virtuali/uffizi-virtual-tour
Musei Vaticani, Città del Vaticano:
http://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it/collezioni/musei/tour-virtuali-elenco.html
Museo Egizio, Torino:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLg2dFdDRRClGtp33i7xqUwFO82TEVnMz2
http://www.researcheritage.com/2019/04/lessenziale-e-invisibile-agli-occhi-non.html
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