News from diagnostic world: Glass alteration in atmospheric conditions
Abbiamo parlato in diverse occasioni di quanto il vetro sia stato un materiale importante fin dall’antichità (Lo stato vetroso, la diagnostica applicata al mosaico, la Coppa di Licurgo, lo smaltino). Ieri come oggi, la qualità più apprezzata del vetro era la sua resistenza meccanica e chimico-fisica. Effettivamente, il vetro non si degrada facilmente, ma non è esente da fenomeni di alterazione e corrosione.
Nella rubrica di oggi vi parliamo di un recente articolo di Odile Majérus, Patrice Lehuédé, Isabelle Biron, Fanny Alloteau, Sathya Narayanasamy e Daniel Caurant, intitolato “Glass alteration in atmospheric conditions: crossing perspectives from cultural heritage, glass industry, and nuclearwaste management” e pubblicato su Materials Degradation (Nature).
I vetri di interesse culturale possono essere spesso ricchi in ossidi alcalini e alcalino-terrosi poiché tali composti, ottenuti dalle ceneri, abbassavano la temperatura di fusione, riducevano la viscosità del fuso vetroso e, dunque, permettevano una più facile produzione del vetro stesso. Tuttavia, questi ossidi possono interagire con il vapore acqueo, innescando reazioni di degrado superficiale.
Gli autori si sono concentrati sullo studio e sulla revisione del degrado causato dal vapore acqueo in atmosfera insatura (con umidità relativa inferiore al 100%), dimostrando che il vetro reagisce in modo significativo quando esposto in questa tipologia di atmosfera. Il degrado del vetro inizia quando l’acqua è assorbita dalla superficie vetrosa e permea negli strati più interni del manufatto.
Naturalmente, l’evoluzione della reazione dipende dalla composizione dei vetri che, nel caso di quelli archeologici o artistici, può variare notevolmente e la maggiore difficoltà nella diagnostica risiede proprio nell’individuare un meccanismo comune di degrado. Di fondamentale importanza è lo studio dello strato idratato che si forma a causa dell’interazione fra il vapore acqueo e l’interfaccia con l’ambiente esterno, che indebolisce la struttura vetrosa.
Vi invito ad approfondire le questioni più tecniche leggendo questo interessante articolo, in quanto raccoglie con estrema chiarezza le problematiche relative al degrado del vetro.
Francesca
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