Book&Art: Questa la chiami arte? Di Will Gompertz
Chi di noi davanti ad una opera contemporanea non ha pensato, almeno una volta: “Questa la chiami arte?”.
Will Gompertz parte esattamente dalla nostra incredulità per dare al suo saggio questo titolo provocatorio. L’autore, esperto curatore dei documentari artistici della BBC, con sottile ironia, ma senza mai mancare d’autorevolezza, conduce il lettore in un viaggio dall’arte moderna alla contemporanea, spiegando quali sono le ragioni che hanno portato il mondo dell’arte a una evoluzione così particolare e di difficile comprensione da parte del pubblico generico (conservation scientist compresi!).
L’arte contemporanea non gode di una buona reputazione tra i non esperti, a causa della sua natura astratta che richiede un’interpretazione per lo più trascendentale, staccata quasi del tutto dall’osservazione oggettiva delle cose. È chiaro, dunque, che i profani difficilmente possono accostarsi ad una opera contemporanea se non ne conoscono il background culturale su cui essa è stata pensata e realizzata.
Nel suo libro Gompertz non solo spiega perché l’arte contemporanea non può ridursi ad un “questo lo potevo fare anche io”, ma costruisce anche dei dialoghi immaginari con gli artisti, ne svela dettagli privati che vanno di pari passo con la genialità, la turbolenza e la passione che li caratterizza e che ha reso immortale la loro arte. Questa strategia narrativa permette di comprendere il senso più profondo di ogni corrente artistica e dell’artista stesso, come pure degli ideali che lo hanno condotto alla realizzazione di una determinata opera, per quanto “stramba” ci possa sembrare.
La freschezza di questo saggio è resa dall’organizzazione della storia dell’arte come una mappa di Londra, da poter staccare e portarsi sempre dietro, dove le fermate sono gli artisti e le correnti artistiche raccontate nel libro. Gompertz riesce a scovare tutte le domande che i non addetti ai lavori si fanno, persino le più imbarazzanti.
In vista dell’estate suggerisco la lettura di questo libro per andare oltre il pregiudizio che attanaglia l’arte contemporanea, in modo da capirne ragioni e metodi che ne permetteranno, nel futuro, anche la sua conservazione. Non sarà una tipica lettura da ombrellone, ma non ve ne pentirete e guarderete il mondo dell’arte contemporanea con un occhio decisamente differente!
Will Gompertz parte esattamente dalla nostra incredulità per dare al suo saggio questo titolo provocatorio. L’autore, esperto curatore dei documentari artistici della BBC, con sottile ironia, ma senza mai mancare d’autorevolezza, conduce il lettore in un viaggio dall’arte moderna alla contemporanea, spiegando quali sono le ragioni che hanno portato il mondo dell’arte a una evoluzione così particolare e di difficile comprensione da parte del pubblico generico (conservation scientist compresi!).
L’arte contemporanea non gode di una buona reputazione tra i non esperti, a causa della sua natura astratta che richiede un’interpretazione per lo più trascendentale, staccata quasi del tutto dall’osservazione oggettiva delle cose. È chiaro, dunque, che i profani difficilmente possono accostarsi ad una opera contemporanea se non ne conoscono il background culturale su cui essa è stata pensata e realizzata.
Nel suo libro Gompertz non solo spiega perché l’arte contemporanea non può ridursi ad un “questo lo potevo fare anche io”, ma costruisce anche dei dialoghi immaginari con gli artisti, ne svela dettagli privati che vanno di pari passo con la genialità, la turbolenza e la passione che li caratterizza e che ha reso immortale la loro arte. Questa strategia narrativa permette di comprendere il senso più profondo di ogni corrente artistica e dell’artista stesso, come pure degli ideali che lo hanno condotto alla realizzazione di una determinata opera, per quanto “stramba” ci possa sembrare.
La freschezza di questo saggio è resa dall’organizzazione della storia dell’arte come una mappa di Londra, da poter staccare e portarsi sempre dietro, dove le fermate sono gli artisti e le correnti artistiche raccontate nel libro. Gompertz riesce a scovare tutte le domande che i non addetti ai lavori si fanno, persino le più imbarazzanti.
In vista dell’estate suggerisco la lettura di questo libro per andare oltre il pregiudizio che attanaglia l’arte contemporanea, in modo da capirne ragioni e metodi che ne permetteranno, nel futuro, anche la sua conservazione. Non sarà una tipica lettura da ombrellone, ma non ve ne pentirete e guarderete il mondo dell’arte contemporanea con un occhio decisamente differente!
Francesca
Commenti
Posta un commento