News from Diagnostic World: la rivincita della Sindone – rielaborare i dati per scoprire nuove evidenze
Fra i tanti misteri che la Scienza nel corso degli anni ha tentato di dissipare, uno in particolare continua a restare insondabile e a non fornire risposte con un fondo di certezza: la Sacra Sindone è autentica o meno?
Questo quesito, incentrato su uno degli oggetti di culto più noti e densi di significato della Cristianità, da tempo è al centro di una querelle internazionale che invita una gran quantità di esperti della religione, storici, scienziati ad esprimere la propria opinione.
Un ultimo recentissimo studio, condotto da un team dell’Università di Catania e guidato dal professore Benedetto Torrisi, ha messo in discussione i risultati ottenuti da un lavoro del 1988, i quali affermavano con certezza che il Sacro Lino risalisse al periodo medievale e che, quindi, fosse ben lungi dal 33 d.C.
Nel lavoro del 1988, pubblicato su Nature nel 1989 da Damon et al., erano state condotte su alcuni frammenti della Sacra Sindone analisi di datazione al radiocarbonio adoperando delle tecniche di spettrometria di massa con acceleratore (AMS). Il campione prelevato proveniva da uno degli angoli di tessuto e, per attuare un controllo incrociato, venne ulteriormente frazionato ed inviato in 3 diversi laboratori, siti a Zurigo, Oxford e Arizona. I risultati ottenuti vennero poi raccolti e studiati presso il British Museum con una analisi statistica, la quale collocò cronologicamente la reliquia fra il 1260 e il 1390, con un intervallo di confidenza pari al 95%.
Subito dopo l’uscita dell’articolo sulla nota rivista, la richiesta di visionare i dati grezzi da parte di altri laboratori e centri di ricerca divenne assai considerevole: tuttavia, l’accessibilità di questi dati è rimasta preclusa al mondo scientifico fino al 2017, quando è stata concessa la possibilità di attuare un nuovo studio di tipo statistico a quasi 30 anni di distanza dalla pubblicazione delle prime evidenze.
A questo scopo, il team ha studiato nuovamente i dati grezzi dal punto di vista statistico, conducendo test di analisi della varianza (ANOVA – ANalyis Of VAriance), con lo scopo di confermare o smentire i risultati ottenuti in passato.
Lo studio ha portato ad una conclusione chiara e lapidaria: il materiale prelevato non è stato campionato con accuratezza, essendo in una zona del tessuto che potrebbe essere stata contaminata e che potrebbe aver falsato i risultati ottenuti. Scoprire la reale datazione del Sacro Lino, dunque, resta ancora un mistero: con un bacino di utenza composto da dati non rappresentativi, non è possibile collocare cronologicamente la reliquia, nemmeno in maniera approssimativa. Tuttavia, questo studio permette di comprendere l’importanza del campionamento nell’ambito di analisi diagnostiche invasive e micro-distruttive; inoltre, apre un nuovo spiraglio per futuri studi sul Sacro Lino, che da secoli continua a stupire i fedeli e ad attirare i visitatori nel Duomo di Torino, racchiudendo il suo grande Mistero.
Bibliografia
- Damon, P. E., Donahue, D. J., Gore, B. H., Hatheway, A. L., Jull, A. J. T., Linick, T. W., Sercel, P. J., Toolin, L. J., Bronk, C. R., Hall, E. T., Hedges, R. E. M., Housley, R., Law, I. A., Perry, C., Bonani, G., Trumbore, S., Woelfli, W., Ambers, J. C., Bowman, S. G. E., Leese, M. N., and Tite, M. S., Radiocarbon dating of the Shroud of Turin, Nature, 337, pp. 611–5, 1989: https://www.shroud.com/nature.htm
- Casabianca, T., Marinelli, E., Pernagallo, G., & Torrisi, B., Radiocarbon Dating of the Turin Shroud: New Evidence from Raw Data, Archaeometry, 2019: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1111/arcm.12467
- Conferenza per la presentazione dell’analisi statistica condotta dagli studiosi UNICT (23.05.2019): http://www.agenda.unict.it/15270-la-datazione-della-sacra-sindone-tutto-da-rifare.htm
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