News from Diagnostic World: Tecnica EVA – a caccia di proteine
Leggere i libri attraverso la proteomica è il nuovo obiettivo del Politecnico di Milano. Infatti, i documenti visti con gli occhi della scienza non sono solo “portatori sani” di un bagaglio colmo di cultura e conoscenza tramandatoci consapevolmente dai nostri avi, ma contengono anche una grande quantità di informazioni apparentemente invisibili.
Difatti, quando ognuno di noi entra in contatto con degli oggetti, che siano libri, abiti e via dicendo, lascia qualcosa di sé su di essi: cellule morte, grasso, proteine, sostanze che possono permanere per lungo tempo su quei manufatti. È proprio in base a questo principio che un team di ricercatori della nota struttura milanese, guidato dal chimico Pier Giorgio Righetti del Dipartimento di Chimica dei Materiali Giulio Natta, ha sviluppato una tecnica innovativa capace di estrarre dai suddetti materiali tali sostanze, in modo da poter ottenere informazioni sui loro antichi proprietari. La tecnica EVA, dall’acronimo del polimero che compone i dischetti, il Vinil Acetato di Etile, consiste nel porre a contatto con l’oggetto da analizzare questo materiale plastico atossico. Il dischetto contiene delle resine con molecole cariche negativamente e positivamente, le quali attraggono e intrappolano le sostanze biologiche presenti sulle superfici. Il processo di estrazione dura circa un’ora e successivamente le sostanze vengono analizzate con uno spettrometro di massa. Inoltre, la tecnica risulta essere completamente non invasiva e non distruttiva.
Lo studio è in corso da qualche anno e diversi ed illustri sono stati i “pazienti” del team milanese. Su alcune pagine del manoscritto originale de “Il Maestro e Margherita” di Mikhail Bulgakov, oltre ad essere rinvenuti tre biomarcatori della malattia renale che lo condusse alla morte, sono state ritrovate tracce del metabolita 6-monoacetilmorfina, farmaco assunto in dosi massicce dallo scrittore. Invece, da una vecchia camicia di Anton Cechov, indossata dal drammaturgo in punto di morte, è stato possibile isolare il Mycobacterium tuberculosis, confermando la causa del suo decesso per tubercolosi all’inizio del Novecento. Infine, una grande quantità di informazioni è emersa analizzando i registri mortuari di Milano risalenti alla Peste del 1630, assai nota al grande pubblico per essere stata narrata nel romanzo I promessi sposi di Alessandro Manzoni. È stato possibile individuare circa 60 cheratine di ratti, che probabilmente circolavano negli ambienti malsani del Lazzaretto, oltre a 26 proteine del coccobacillo Yersinia pestis e un gran numero di proteine riferibili a diversi ceppi batterici patogeni, fra cui il Bacillus anthracis, il batterio che causa la malattia meglio nota come carbonchio o antrace. Sono stati rinvenuti, poi, circa 60 cheratine umane di diversa origine ed altrettante proteine vegetali, a testimonianza del gran numero di scribi impegnati in quei luoghi e dei loro frugali pasti, che con grande probabilità consumavano in prossimità dei registri analizzati.
Questo studio, dunque, ha permesso e permetterà l’approfondimento su diversi spaccati di vita quotidiana, sulle malattie e sulle abitudini delle persone, sfruttando una tecnica (finora) visionaria e dai risvolti stupefacenti.
I prossimi pazienti? Gli scritti di Keplero, Casanova e D’Annunzio!
- Zilberstein G., Maor U., Baskin E., Righetti P. G., Maestro, Marguerite, morphine: The last years in the life of Mikhail Bulgakov, Journal of Proteomics, 2016: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1874391915301743?via%3Dihub
- D’Amato A., Zilberstein G., Zilberstein S., Golovan M. I., Zhuravleva A. A., Righetti P. G., Anton Chekhov and Robert Koch Cheek to Cheek: a proteomic study, Proteomics, 2018: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/pmic.201700447
- D’Amato A., Zilberstein G., Zilberstein S., Compagnoni B. L., Righetti P. G., Of mice and men: Traces of life in the death registries of the 1630 plague in Milano, Journal of Proteomics, 2018: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1874391917304116
- Superquark, Come scoprire i segreti racchiusi in oggetti antichi senza danneggiarli?, minutaggio 01:06:00 ÷ 01:10:05, servizio del 13.08.2018: https://www.raiplay.it/video/2018/08/SuperQuark-1b7708bb-44be-4c20-88a0-27ad9206110a.html
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